Gli avversari. La Lazio di Lotito ha scelto il calcio propositivo di mister Baroni

0
162




Per la 15esima giornata del campionato di Serie A 2024-25 il Napoli affronta la Lazio allo stadio Maradona di Napoli domenica 8 dicembre alle ore 20:45.

Breve storia del club.

Il nome completo è Società Sportiva Lazio. Fondata nel 1900 è stata poi ‘salvata’ nel 2004 dall’attuale presidente Claudio Lotito, bravo a ottenere la spalmatura in 20 anni dei debiti accumulati dal club sotto la gestione di Cragnotti. La Lazio ha subìto penalizzazioni ben quattro volte in seguito a vicende legate al totonero e a calciopoli: 1980 (retrocessa in Serie B), 1987 (penalizzata di 9 in Serie B), 2006 (penalizzata di 30 punti in Serie A) e 2007 (penalizzata di 3 punti in Serie A).


La Lazio è al suo 82° campionato di Serie A ed è retrocesso 5 volte (ultima nella stagione 1984-85). La sua bacheca presenta 2 Scudetti (1974 e 2000), 7 Coppe Italia (ultima nel 2019), 5 Supercoppe Italiane (ultima nel 2019), 1 Coppa delle Coppe (1999), 1 Supercoppa UEFA (1999).

La Hall of Fame presenta tra gli altri nomi importanti quali ad esempio Bruno Giordano, Chinaglia, Cordova, Bobo Vieri, Salas, Wilson, D’Amico, Ciro Immobile, Bernardini, Piola, Signori, Nesta, Mihajlovic, Mancini, Re Cecconi, Manfredonia.

Lo sponsor tecnico è la giapponese Mizuno, sulla parte anteriore della maglia la Lazio non presenta nessuno sponsor istituzionale. Lo stadio di casa è l’Olimpico di Roma (70.634 posti, 105×68 metri).


Il simbolo della Lazio è l’aquila, riportata anche nello stemma; i colori sociali sono il bianco e il celeste, l’inno è “Vola Lazio vola”.

Principali movimenti del calciomercato 2024-25.

  • ACQUISTI:
    – Portieri: –
    – Difensori: Gigot (Marsiglia), Nuno Tavares (Arsenal);
    – Centrocampisti: Castrovilli (svincolato), Dele-Bashiru (Hatayspor);
    – Attaccanti: Dia (Salernitana), Noslin (Verona), Tchaouna (Salernitana).
  • CESSIONI:
    – Portieri: Sepe (Salernitana);
    – Difensori: Casale (Bologna);
    – Centrocampisti: Cataldi (Fiorentina), Kamada (svincolato), Luis Alberto (Al-Duhail);
    – Attaccanti: Felipe Anderson (svincolato), Immobile (Besiktas).

Come gioca la Lazio di Baroni.

Dopo quattordici giornate la Lazio è terza in classifica con 28 punti, a -4 dalla capolista Napoli, gli stessi di Inter e Fiorentina che però hanno giocato una gara in meno. Finora ha ottenuto 9 vittorie (3 in trasferta con Torino, Como e Monza), 1 pareggio, 4 sconfitte (tutte in trasferta con Udinese, Fiorentina, Juventus e Parma). Terzo attacco del campionato con 29 gol segnati (12 in trasferta) e nona difesa con 17 gol subìti (11 in trasferta).

Dall’inizio di questa stagione la Lazio è allenata da Marco baroni, ex calciatore del Napoli del secondo Scudetto.

Baroni sviluppa un calcio propositivo che si basa sulla difesa a 4 e alterna un modulo con due centrocampisti, tre trequartisti e una punta (4-2-3-1) al 4-3-3 con tre centrocampisti e tre attaccanti a coprire l’ampiezza del campo. In fase di possesso la squadra si schiera con un 4-4-2 o 4-4-1-1.

Lo sviluppo della manovra inizia con la costruzione dal basso con una linea a tre formata dai due centrali di difesa e da un centrocampista. L’azione prosegue, preferibilmente, con il coinvolgimento delle fasce laterali dove gli esterni di difesa hanno un ruolo fondamentale con le loro sovrapposizioni. Gli attaccanti si muovono molto per aiutare la fluidità della manovra ma anche per aprire spazi agli inserimenti dei centrocampisti. Un difetto della squadra in fase di impostazione, è l’improvvisa perdita di palloni che permettono agli avversari delle veloci e micidiali ripartenze.

La fase difensiva inizia con un pressing feroce a uomo sul proprio avversario di riferimento sia degli attaccanti che dei centrocampisti, per poi compattarsi dietro la linea della palla. La fase di non possesso punta a chiudere le vie centrali, ma al tempo stesso è in grado di evitare l’inferiorità numerica sulle fasce. I centrali di difesa hanno le caratteristiche adatte per una marcatura a uomo.

La probabile formazione contro il Napoli.

Gara decisamente diversa da quella giocata tre giorni fa in Coppa Italia proprio con il Napoli. Entrambi gli allenatori accantoneranno il turn-over e punteranno sui calciatori più utilizzati in campionato.

Baroni deve valutare il reale minutaggio di Dia reduce da infortunio, mentre l’assenza di Pellegrini costringe il tecnico dei laziali a rischiare Nuno Tavares anche lui appena rientrato da un’infortunio. Non ci saranno invece Rovella per squalifica e Vecino per infortunio, motivo per il quale Baroni dovrà valutare se a Guendouzi e Del-Bashiru affiancare Castrovilli rientrato nella gara di Coppa Italia con il Napoli, oppure davanti ai due centrocampisti schierare i tre trequartisti con Zaccagni e Pedro (in ballottaggio con Dia) che si alternano tra la posizione centrale e quella esterna a sinistra.

Questa la probabile formazione che baroni potrebbe schierare contro il Napoli al Maradona.

(4-2-3-1): (94) Provedel; (77) Marusic, (34) Gila, (13) Romagnoli, (30) Nuno Tavares; (8) Guendouzi, (7) Dele-Bashiru; (18) Isaksen, (10) Zaccagni, (9) Pedro; (11) Castellanos.
A disposizione: (35) Mandas, (55) Furlanetto; (2) Gigot, (4) Patric, (76) Bordon; (29) Lazzari, (22) Castrovilli; (14) Noslin, (19) Dia, (20) Tchaouna. All. M. Baroni.

Due gli ex Napoli: mister Baroni e il fuori lista Hysaj.