I focus. Conte dopo Napoli-Bologna: “Un punto di partenza, credo che si sia respirato un senso d’unione importante”

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L’allenatore del Napoli Antonio Conte in conferenza stampa ha commentato la gara di campionato vinta 3-0 contro il Bologna al Maradona.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

  • “Oggi avevamo una grande responsabilità, quella di dare una grande risposta dopo il secondo tempo di Verona. Non posso avere il controllo sul risultato finale ma il controllo sulla settimana, sulla preparazione e sulle loro emozioni e la loro testa quello posso averlo”. 
  • Sono tre punti che devono essere l’inizio del nostro percorso, sono i miei primi tre punti da allenatore del Napoli al Maradona. Mi sono emozionato. E’ una bella vittoria contro un’ottima squadra, è un punto di partenza”.
  • Dobbiamo prendere fiducia, credere in quello che stiamo facendo al 200% e continuare a dare questo senso d’unione. Oggi al di là della difficoltà della partita, credo che si sia respirato un senso d’unione importante. I giocatori che avevano voglia di aiutarsi l’uno con l’altro soprattutto nella difficoltà. Questo mi fa piacere. Ora pensiamo alla partita col Parma”.
  • “Mercato? Spero che quanto prima chiuda perché, credetemi, per noi allenatori non è facile lavorare col mercato aperto con tanti giocatori che sono al 50% se rimangono, vanno via”.
  • “Sono contento di Kvara, abbiamo rivisto quel giocatore con forza nelle gambe, fortissimo nell’uno contro uno e capace di incidere. Penso che il lavoro dà dei frutti. Di Lorenzo è stato straordinario. Buongiorno l’abbiamo voluto fortemente, essendo giovane può stare tantissimi anni nel Napoli e nel futuro può diventare il capitano quando Di Lorenzo smette. Giovanni è stato straordinario oggi. Alessandro è forte in fase difensiva. Gli chiedo più fiducia, personalità e coraggio in fase di possesso”.
  • “A livello tattico attacchiamo con un 3-2-5 o un 3-1-6 con Di Lorenzo che s’inserisce. Attacchiamo in questa maniera e cerchiamo di difendere nel modo più compatto possibile. Perché credo che la compattezza sia alla base di tutto. A Verona quello che ho mostrato ai ragazzi è che su tante ripartenze ci hanno fatto tre gol, abbiamo gestito male situazioni in cui non eravamo messi bene. Contro queste squadre che pressano bene abbiamo provato determinate situazioni e uscite per poi sfruttare il campo. Se esci bene quando ti pressano andiamo dritti in porta. Però noi dobbiamo lavorare su tutto, sia su quando ci vengono a pressare, sia sul fatto di trovare squadre arroccate. Da quel punto di vista c’è da lavorare e continueremo a farlo”.