Il Napoli perde a Milano in casa dell’Inter. Ma non è una novità visto che in casa dell’Inter non ha mai vinto neanche il Napoli di Maradona.
Al Meazza il Napoli avrebbe meritato almeno il pareggio, ma nel calcio contano i gol e i punti.
L’Inter ha segnato e il Napoli no.
L’Inter ha conquistato tre punti immeritati mentre il Napoli dopo quello di penalizzazione ne ha perso un altro sudato sul campo.
Due punti in meno che avrebbero dato alla classifica del Napoli un sapore decisamente diverso, visto che con quei due punti oggi sarebbe secondo in classifica a -3 dalla capolista Milan.
Ma non deve certo essere la classifica a spaventare il Napoli. La squadra di Gattuso malgrado le tre sconfitte, la gara in meno e il punto di penalizzazione è appena a -5 dall’imbattuta capolista Milan.
Il ritorno in Champions è decisamente alla portata del Napoli ed era questo l’obiettivo indicato a inizio stagione e che deve dare gli stimoli giusti agli azzurri. Poi se a febbraio si può ambire a qualcosa di più si vedrà.
Il Napoli dovrebbe essere spaventato invece dai soliti difetti di non concretizzare le tante occasioni create e di pagare dazio al primo minimo errore in fase difensiva.
Ancora di più il Napoli deve essere spaventato dagli atteggiamenti arbitrali da onnipotenti con gli azzurri a sorridenti e tolleranti con le dirette concorrenti.
- Ammonizioni al primo fallo anche veniale e anche dopo pochi minuti.
- Espulsioni incoerenti che compromettono la gara che si sta giocando e anche quella successiva.
- Rigori che gridano ancora vendetta come quelli non fischiati a Lozano a Benevento e a Osimhen a Bologna e che fanno del Napoli l’unica squadra con il Genoa a non aver ancora beneficiato di un calcio di rigore
Atteggiamenti e decisioni arbitrali che sono diventati intollerabili e umilianti per chi investe tanti soldi per provare a costruire una squadra competitiva.
Ora si teme una lunga squalifica per Insigne colpevole di aver fatto le stesse cose che fanno tanti calciatori rimasti impuniti.
Insigne può salutare il campo per il 2020. Lui, purtroppo, non ha la stessa fortuna di Morata di essere giudicato (e perdonato) da un Giudice tifoso.
Buon Forza Napoli a tutti!