La Juventus ha messo a nudo i limiti del Napoli, la questione Zielinski

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Fonte SSC Napoli




Perdere con la Juventus “ci può stare”. Non a caso il Napoli in 174 incontri ha battuto i bianconeri solo 41 volte delle quali 13 nell’era De Laurentiis.

Ma la differenza è tutta in quel “ci può stare”.

“Ci può stare” come spesso è accaduto per la superiorità dell’avversario.

“Ci può stare” come altre volte (non poche) è successo per episodi arbitrali.

Così come “Ci può stare” per la sfortuna (ricordate il gol di Zaza?) o per la giocata di uno dei tanti campioni che la Juventus ha sempre avuto in squadra.

NON ci può stare invece se la sconfitta arriva per l’ingiustificata sudditanza psicologica con un avversario vulnerabile dopo le critiche per la sconfitta con l’Inter e il quinto posto in classifica.

Perché al di là del rigore di Insigne che da regolamento andava ripetuto e dell’inatteso ritorno in campo di Cuadrado, Juventus e Napoli alla fine hanno avuto le stesse occasioni gol.

L’aspetto mentale. La vera differenza nella finale della Supercoppa lo ha fatto l’atteggiamento delle due squadre. La Juventus ha dimostrato una maggiore sicurezza nel voler gestire la gara, il Napoli è parso preoccupato di trovarsi di fronte un avversario arrabbiato in cerca di riscatto ed ha perso così lucidità nelle ripartenze e nel giro palla.

La questione Zielinski. La prestazione di Cagliari ha illuso tutti sulla definitiva esplosione del polacco nel pieno della sua maturità calcistica [LEGGI QUI]. Ma anche in quella gara come nelle altre meno esaltanti, le sue qualità sono esplose tutte nella fase di possesso per risultare poi quasi nulle in fase difensiva costringendo il povero Insigne a preziosissimi ripiegamenti difensivi che gli fanno perdere poi lucidità in attacco. Un lusso che il centrocampo a due che vuole Gattuso non si può permettere, specialmente se in quei due non c’è un Mascherano come aveva Benitez nel suo Liverpool.

Il Napoli ha una base importante per lottare fino alla fine per un posto nella prossima Champions League. Ma per farlo Gattuso deve trovare un rimedio a questi due aspetti che stanno condizionando la stagione del Napoli.

Andare in Champions è fondamentale per i ‘soldoni’ che porterebbe nelle casse della squadra, utili per colmare in sede di mercato diverse lacune nell’organico…almeno questa è la speranza dei tifosi che sognano un calciomercato stile Benitez 2013.

Buon Forza Napoli a tutti!