Le parole di De Laurentiis in conferenza stampa annunciano un futuro pieno di dubbi e al momento poco roseo per il Napoli.
De Laurentiis è stato fin troppo chiaro:
- è necessario abbattere i costi degli ingaggi e che “servirà vendere i calciatori che hanno aumentato a dismisura negli anni la loro arte salariale oltre quello che il Napoli può pagare” (Koulibaly? Insigne? Mertens? Lozano?);
- non si acquistano nuovi calciatori se prima non si fanno cessioni;
- con Insigne si affronterà il discorso del rinnovo dopo l’Europeo e poi “Sarà quel che sarà” (cosa avrà voluto dire?);
- con Spalletti il presidente ha detto che si confronterà solo venerdì prossimo quindi, se non ha bluffato, significherebbe lanciarsi sul mercato con grave ritardo;
- la curiosità è cosa potrebbe succedere nel caso in cui per motivi di bilancio è necessario cedere qualche calciatore (esempio Insigne o Koulibaly) che per Spalletti però è un punto di forza fondamentale per la sua idea di gioco;
- il settore giovanile non è una priorità (e forse mai lo sarà altrimenti il Napoli rischia di diventare una squadra da 11°-12° posto);
- soprattutto preoccupa la strategia per tornare in Champions da far conciliare con l’abbattimento dei costi, cosa attuabile solo se una società è organizzata con un settore giovanile importante e/o con un team scouting ben radicato nei vari campionati del mondo;
- neanche il presidente sa cosa è successo ai calciatori in quel Napoli-Verona;
- il Napoli fra 5 anni lo vede altrove…
Ma inutile fasciarsi la testa ora. Domani parte la nuova stagione e come sempre le somme si tirano a maggio dopo il verdetto inappellabile del campo e magari con il suo gioco Spalletti potrebbe ridurre il gap come è successo negli anni di Sarri.
Nel frattempo i tifosi più saggi si preparano ad essere contenti anche per una eventuale qualificazione in Europa League.
Buon Forza Napoli a tutti!