Dopo la vittoria con il Sassuolo il Napoli ha la certezza matematica di giocare la prossima Champions League.
Di sicuro assicurarsi il diritto di giocare la prossima Champions League con tre gare di anticipo è motivo di soddisfazione. Sia perché è stato raggiunto l’obiettivo dichiarato dalla SSC Napoli a inizio stagione, sia perché il 99,99% di sportivi, tifosi, giornalisti e opinionisti nelle varie griglie non ha messo il Napoli tra le prime quattro.
MA AVERE COME OBIETTIVO DICHIARATO IL TORNARE IN CHAMPIONS, NON PUO’ E NON DEVE ESCLUDERE LA VOGLIA DI FARSI INGOLOSIRE DI VINCERE UNO SCUDETTO.
Soprattutto se le dinamiche di un campionato strano trasformano una squadra non quotata a inizio stagione, nella favorita per la vittoria finale come è successo al Napoli quest’anno. Leicester docet.
ACCONTENTARSI NON E’ DA GRANDE CLUB, NON E’ DA CLUB AMBIZIOSO CHE AMA I PROPRI TIFOSI COME SPESSO DICHIARA.
E’ sicuramente bello giocare la competizione per club più importante del mondo. Così come è una gioia per i tifosi difendere il copyright di quell’urlo “The Champions” che oggi quasi tutte le tifoserie stanno PROVANDO a imitare.
Ma non sono queste le cose che si festeggiano, non sono queste le cose che danno prestigio e importanza a un club. Per certe cose contano solo e soltanto i trofei.
Chi nello sport si accontenta e non punta ad è arrivare il più in alto possibile fino a vincere ogni tanto qualche trofeo (non sempre per carità), è meglio che si dedichi ad altro. Lo sport agonistico non fa per lui.
Buon Forza Napoli a tutti!