Quelle strane sensazioni su Garcia (sono solo sensazioni…forse)

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Fonte SSC Napoli.




Le convincenti vittorie con Udinese e Lecce sembravano l’inizio di una cavalcata che avrebbe quanto meno riportato il Napoli di Garcia tra le pretendenti allo Scudetto anche in questo campionato.

Così come la prestazione con il non più irresistibile e imbattibile Real Madrid ha gettato troppo fumo negli occhi di quelli che, chi per troppo amore e chi per convenienza professionale, ha provato a mettere la polvere sotto il tappeto pensando di fare il bene del Napoli.

Ma la Fiorentina quel tappeto lo ha alzato.

Ed è stato come scoperchiare il vaso di Pandora riportando all’attualità i quesiti che si erano posti tutti coloro che, fino alle 20:45 di domenica 8 ottobre, erano accusati di essere anti-Napoli, di non capire nulla di calcio, di voler destabilizzare l’ambiente e la squadra ecc. ecc.

Davvero difficile capire il perché dovrebbe essere destabiIizzante far notare come il Napoli ogni qualvolta abbassa il baricentro della squadra va in difficoltà. E’ successo anche con il Real Madrid dominato (come Udinese e Lecce) quando il Napoli lo ha aggredito nella metà campo avversaria. Di contro subìto soprattutto dopo le sostituzioni che hanno consegnato la partita ad Ancelotti (come è successo anche con la Fiorentina) quando lo ha atteso nella propria metà campo.

Una fase di gioco: la squadra di Garcia attende il Real Madrid

Così come è difficile capire il perché dovrebbe essere destabilizzante far notare come ogni qualvolta entra in campo Raspadori, giocatore di immense qualità ma che non ha ancora trovato il ruolo più adatto a lui, la squadra perde i suoi equilibri.

E’ forse destabilizzante avere delle legittime perplessità, avallate anche dalla cronaca, che il feeling tra allenatore e squadra non sia quello ideale per puntare a raggiungere anche l’obiettivo minimo del quarto posto in campionato?

Perché mai non si dovrebbero considerare più destabilizzanti di certe opinioni le sostituzioni che sceglie di fare Garcia? Non potrebbe minare le certezze della squadra la scelta del tecnico di essere attendista e di gestire la partita, cose che il Napoli dal gioco spettacolare campione d’Italia non ha nel suo DNA?

Quelle strane sensazioni.

Ma c’è una sensazione, anzi due, su Garcia che balenano nelle menti di tanti che seguono il Napoli senza farsi distrarre dal bambolotto di Osimhen e dalle maglie di Halloween.

La prima, quella che sarebbe la più preoccupante, è che forse il tecnico francese prima di essere nominato allenatore del Napoli NON conoscesse i calciatori della rosa a sua disposizione.

La seconda, che sarebbe altrettanto preoccupante, è che Garcia da quando ha lasciato la Roma nel 2016 sembra NON essersi aggiornato su come e quanto sia cambiato il calcio italiano con i tanti giovani allenatori emergenti.

Ma sono (forse) solo sensazioni.

Intanto il Napoli al momento (si spera per poco) è fuori dalla zona Champions e dopo appena otto giornate è già a -7 punti dal Milan capolista.

Eppure c’è ancora chi dice “Tutto va bene madama la marchesa”…ma c’è anche chi spera di poterlo (RI)dire presto…

Buon Forza Napoli a tutti!