L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti con il DS Cristiano Giuntoli ha ritirato un premio a Coverciano e ha fatto il punto sul suo futuro.
“Questo entusiasmo di Napoli ha indicato la strada per riempire gli stadi, per gioire del calcio, affinché tutti possano vivere delle emozioni del genere. Tutti ci guardano.
Ci sono tre regole: avere calciatori forti; avere una società che ti sappia indicare calciatori forti e te li metta a disposizione, poi il cuore della città.
Alla mia età posso decidere di fare qualsiasi cosa. Quando si ha davanti una città come Napoli, che merita delle cose, bisogna domandarsi se siamo in grado di mettergliele a disposizione. Napoli non merita delle cose normali, merita molto di più. Per cui uno se lo domanda: ci vado o non ci vado a Napoli? Quando si va a Napoli si va per vincere. Allora uno se lo domanda: sono in grado di fare questo?
Quest’anno non sono in grado, per cui faccio un passettino indietro. Ho una figlia piccola e ci voglio stare un po’ insieme. Poi ho bisogno di riposarmi perché mi sento un po’ stanco e voglio stare un po’ da parte. Quest’anno sto fermo, non alleno né il Napoli né un’altra squadra”.