Un pareggio che fa morale e ‘arricchisce’ il Napoli, commenti irreali in casa Juve, cosa dice il regolamento sul retropassaggio di Olivera

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Personalità, organizzazione difensiva, nessun timore reverenziale e tanta concentrazione: il Napoli pareggia allo Stadium senza soffrire, senza subire gol e concedendo una sola vera occasione alla Juventus che nel tempo è destinata a diventare la vera anti-Inter.

Un punto importante per la classifica, soprattutto un punto importante per il morale. Una sconfitta al primo vero esame stagionale con una big, avrebbe minato qualche certezza nel ‘nuovo’ Napoli post chiusura del calciomercato.

Invece il Napoli torna da Torino con il rammarico della giornata no di Kvara ma ancora più ricco di certezze.

Su tutte, oltre alla capacità di questa squadra di giocare con più moduli, quella che appena McTominay, Gilmour e Neres avranno metabolizzato ancora di più le richieste di Conte e Lukaku avrà migliorato la sua condizione atletica, la rosa a disposizione del tecnico leccese può davvero centrare l’obiettivo della qualificazione tra le prime quattro e, chissà, con il tempo alimentare anche ambizioni più…

Stop! Umiltà e piedi per terra, siamo appena alla quinta giornata.

Pari giusto o non giusto, meritava di più il Napoli o la Juventus, è questione di opinioni personali e del gioco delle parti.

La partita dello Stadium va in archivio con sole quattro vere occasioni da gol:

  • il tiro di McTominay con la parata non proprio difficile di Di Gregorio;
  • la punizione di Politano con mezzo miracolo ancora di Di Gregorio;
  • l’occasione di Politano che ha sorvolato di poco la traversa con Di Gregorio battuto;
  • il tiro in area di Koopmeiners che va di poco sopra la traversa con l’esordiente Caprile battuto.

Per questo i commenti in casa Juventus hanno dell’irreale. Ci vuole tanto coraggio o tanta disonestà intellettuale nel dire che la Juventus ha dominato e meritava di vincere. Ma forse anche questo è il gioco delle parti per giustificare il terzo 0-0 consecutivo di una squadra, la Juventus, che al contrario del Napoli è obbligata a vincere lo scudetto che manca da cinque anni.

Fatto sta che nel calcio la vittoria ai punti non esiste e le due squadre aggiungono entrambe un prezioso punto alla loro classifica.

Ottimo l’arbitraggio di Doveri. Resta solo il dubbio sulla giocata nella propria area di rigore di Olivera: il pallone calciato dal difensore uruguaiano del Napoli andava verso il proprio portiere oppure no?

Secondo regolamento, del quale vi proponiamo l’estratto sulla casistica, è tutta qui la valutazione da fare.


A vedere la posizione del piede di Olivera al momento del tocco sembrerebbe di no, visto che Caprile era più dietro e più vicino alla linea della porta.


Una decisione 50 e 50: se Doveri avesse fischiato la punizione a due in area non sarebbe stato uno scandalo, così come non lo è non aver fischiato nulla…e il VAR non poteva intervenire.

Ora sotto con il Palermo giovedì al Maradona in Coppa Italia, obiettivo che il Napoli senza coppe europee deve puntare a vincere.

Buon Forza Napoli a tutti!