Estratto essenziale dal “Regolamento del Giuoco del Calcio” delle competizioni professionistiche. Approvato dalla ‘The International Football Association Board”, dalla “Federazione Italiana Giuoco Calcio” e dalla ‘Associazione Italiana Arbitri’.
L’utilizzo del VAR in una competizione deve essere autorizzata da IFAB e FIFA.
I designati al VAR sono arbitri in attività o ex arbitri specializzati nell’utilizzo del VAR e accesso indipendente ai filmati e ai replay delle riprese televisive della gara.
L’intervento del VAR è previsto solo per 4 casistiche specifiche e in presenza di:
- Chiaro ed evidente errore
- Grave episodio non visto
Le 4 casistiche che prevedono l’intervento del VAR.
- Rete segnata/non segnata
• fallo da parte della squadra attaccante nella costruzione dell’azione che ha portato alla segnatura o nel segnare la rete;
• fuorigioco: posizione e infrazione;
• pallone non in gioco prima della segnatura;
• decisione sul gol / non gol. - Calcio di rigore/non calcio di rigore
• calcio di rigore erroneamente assegnato;
• fallo da calcio di rigore non sanzionato;
• se il fallo è avvenuto all’interno o all’esterno dell’area di rigore;
• fallo della squadra attaccante nel costruire l’azione che si conclude con l’episodio del calcio di rigore;
• pallone non in gioco prima dell’episodio. - Espulsione diretta (intesa con rosso diretto e non doppio giallo).
• DOGSO (il cosiddetto fallo da ultimo uomo) in particolare il punto dell’infrazione e la posizione degli altri calciatori;
• grave fallo di gioco (o contrasto imprudente);
• condotta violenta, mordere o sputare;
• agire in modo offensivo e ingiurioso. - Scambio di identità quando l’arbitro ammonisce o espelle la persona sbagliata.
Il procedimento per l’utilizzo del VAR.
- L’addetto al VAR può solo raccomandare una “revisione” all’arbitro ma non prendere o modificare una decisione al posto dell’arbitro.
- Solo l’arbitro può iniziare una “revisione” annunciandola a calciatori e tifosi con un chiaro gesto dello schermo con mani e braccia e può farlo o quando il gioco è fermo o alla prima interruzione oppure interrompendo una fase di gioco non particolarmente interessante.
- La decisione finale viene sempre presa dall’arbitro: o in base alle informazioni del VAR o dopo che l’arbitro ha intrapreso una “revisione sul campo” (OFR = On Field Review).
- L’arbitro è tenuto a spiegare tramite gli altoparlanti dello stadio a tifosi e telespettatori i motivi della decisione presa dopo l’OFR.
- Se un tesserato presente sul terreno di gioco invoca o fa il gesto dell’intervento del VAR deve essere ammonito.
- Non c’è un limite di tempo per il processo di revisione perché l’accuratezza della decisione è più importante della rapidità nel prenderla.
- in linea di principio, una gara non è invalidata a causa di
a) malfunzionamento della tecnologia VAR così come per la tecnologia sulla linea di porta (GLT);
b) decisioni sbagliate che riguardano il VAR (dato che il VAR è un ufficiale di gara);
c) decisione/i di non rivedere un episodio;
d) riesame/i di una situazione / decisione non revisionabile.
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