Nella quarta amichevole stagionale, la seconda a Castel di Sangro, il Napoli batte 1-0 i francesi del Brest.
Un promettente Napoli mostra ulteriori segnali di crescita anche contro il Brest, squadra che ha la scorsa stagione ha conquistato con merito il diritto di giocare nella prossima Champions.
Porta ancora inviolata dopo quattro amichevoli e condizione atletica che si avvicina sempre più allo standard prefissato da Conte e il suo staff, il biglietto da visita del nuovo Napoli.
Così come, anche con un ulteriore step del livello degli avversari, gli automatismi e i movimenti in entrambe le fasi sono sembrati migliorati rispetto alla gara con l’Egnatia.
“La caccia alla palla”, come Conte ha definito la pressione alta nel post gara con i francesi, è un meccanismo davvero bello da vedere. Lo stesso vale per le sovrapposizioni dei quinti con i trequartisti e l’allargamento degli stessi trequartisti per lasciare aperto lo spazio proprio ai quinti,
Migliora anche lo scivolamento dei quinti (i due esterni di centrocampo del 3-4-2-1 se preferite) sulla linea dei tre centrali di difesa per formare la linea a 5 in fase di non possesso. Sempre i quinti in fase di possesso si allineano con i trequartisti formando un 3-2-4-1.
Rispetto alla scorsa stagione il Napoli occupa l’area di rigore avversaria con tanti uomini e non solo sui calci piazzati, cosa questa che aumenta le possibilità di fare gol.
A proposito di gol.
Raspadori ha deciso l’amichevole con il Brest con una perla da mostrare alle scuole calcio. Le qualità tecniche dell’attaccante non sono mai state in discussione, ma la sua collocazione nell’undici iniziale invece sì.
Per il gioco di Conte, come ammesso anche da Stellini a Dimaro, serve un centravanti fisicamente ben strutturato in grado di tenere botta con i difensori avversari per far salire la squadra e favorire l’inserimento dei compagni. Inoltre un attaccante forte di testa può esaltare il notevole utilizzo delle fasce laterali nello sviluppo della manovra.
Proprio la necessità di dare a Conte il centravanti con le caratteristiche desiderate, fare le definitive valutazioni sui braccetti di difesa, sui quinti e sulle caratteristiche dei centrocampisti che servono per completare il reparto, chiedono fino ad obbligare il Napoli ad accelerare in sede di calciomercato.
Dalla gara con i francesi è emersa anche un’indicazione su quello che ad OGGI potrebbe essere l’undici iniziale che Conte ha in testa per affrontare la gara di Coppa Italia con il Modena (forse anche le prime tre gare di campionato…speriamo di no), in pratica la squadra che è stata in campo per i primi 70 minuti della gara:
Meret; Di Lorenzo, Rrahamani, Buongiorno; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola; Politano, Kvaratkshelia; Raspadori.