Sarri: “Juventus club importantissimo fatto di persone coerenti e coese, l’obiettivo è divertirsi e divertire”

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Maurizio Sarri, nuovo allenatore della Juventus, ha rilasciato un’intervista al canale tematico dedicato alla squadra bianconera. 

Questi i passaggi più interessanti delle parole dell’ex allenatore del Napoli.

Maurizio Sarri, tecnico della Juventus, ha rilasciato la sua prima intervista al canale tematico del club bianconero.

“Arrivato in un club importantissimo. Qui c’è una storia lunga, centenaria. Poi le sensazioni, al di là del club, le danno le persone. Ieri sera ho visto un gruppo coeso di persone con un grande mentalità. L’impressione è bella e la sensazione è che la società sia snella e fatta di persone coerenti e coese tra di loro.

In questo momento la Premier a livello di visibilità è il campionato più importante e ricco del mondo, il livello tecnico elevatissimo, le strutture straordinarie e quel che è importante è l’atmosfera negli stadi. Tifoserie che arrivano insieme allo stadio, bambini intorno alle panchine, qualcosa di bellissimo. Noi in questo momento siamo costretti a rincorrere, speriamo di migliorare e tornare quello che eravamo 20 anni fa: il punto di riferimento del calcio mondiale.

Fatto l’anno di esperienza pensavo fosse il momento di tornare a casa. La Juventus è stata la società che mi ha cercato con più convinzione, con più compattezza tra i dirigenti, e questo mi ha colpito e mi ha fatto decidere abbastanza velocemente ad arrivare in questa grande società che fino a un anno prima era la nemica storica con cui avevo combattuto anche in maniera forte.

È più facile che un giocatore faccia diventare grande un allenatore che il contrario. Quindi è più importante il giocatore per me che io per il giocatore, a meno che io non incontri un giocatore giovane che io possa migliorare e modellare.

L’obiettivo quindi deve essere divertirsi e far divertire, possibilmente coniugando questo cercando di allungare la sequenza delle vittorie e risultati positivi. Poi vivere l’Europa come quello che è.  La Juve in questo momento in Europa rappresenta una delle dieci società di massimo livello.

I tifosi debbono aspettarsi una squadra che dovrà rispettare le caratteristiche dei suoi giocatori che possono far vincere le partite. Il tentativo sarà quello di giocare più palloni possibili, ma questa è filosofia di gioco, poi vorrei  che la squadra mantenesse alcune caratteristiche della squadra di Allegri, che ti dava anche la sensazione di poterla mettere sotto, poi improvvisamente ti dava la sensazione opposta”.