Si riparte: rosa incompleta e qualche malumore, ma per Conte subito obbligo di vittoria

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Il Napoli fa il suo esordio in campionato. Ancora una volta a Verona: come nell’anno dei 91 punti di Sarri e come nell’anno dello scudetto con Spalletti.

A Verona ha fatto il suo esordio in campionato anche il Napoli in costruzione dell’epopea Maradoniana, che ha portato poi a 2 scudetti, 1 coppa Uefa, 1 Coppa Italia e 1 Supercoppa Italiana.

Tre coincidenze che si spera siano di buon auspicio per la ‘ricostruzione’ del Napoli di Conte.

La rosa è senza dubbio incompleta, mancano almeno due centrocampisti (si parla di Gilmour e McTominay), un trequartista di qualità (dovrebbe essere Neres) e soprattutto il centravanti per completare la spina dorsale della squadra.

Purtroppo è la conseguenza di un calciomercato anomalo che favorisce troppo gli interessi economici degli agenti dei calciatori e danneggia non poco i club. Gli allenatori, di tutta Europa, non sanno ancora su quali calciatori potranno affidarsi totalmente per affrontare le prime tre partite del campionato.

Ma al di là della rosa incompleta e dei malumori manifestati durante la conferenza stampa alla vigilia del match del Bentegodi, Conte inizia la sua nuova avventura con l’obbligo di vittoria.

Il Verona non è squadra irresistibile e partire con il piede giusto è fondamentale per ridare slancio all’entusiasmo post-arrivo di Conte ma che si sta affievolendo per le dinamiche di mercato della società.

Conquistare i tre punti con una squadra alla portata anche dell’attuale Napoli, è fondamentale per candidarsi a tornare nelle coppe europee dopo un anno di purgatorio…magari per tornare in quella più prestigiosa e ricca.

A Verona conta solo vincere, poi per i moduli e i principi di gioco c’è tempo…e come si dice il tempo è galantuomo.

Buon Forza Napoli a tutti!