L’allenatore della Lazio marco baroni in conferenza stampa ha presentato Lazio-Napoli, gara degli ottavi di finale di Coppa Italia, in programma allo stadio Olimpico di Roma giovedì 5 dicembre alle ore 21:00.
Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.
“Ci teniamo a far bene in Coppa Italia. Abbiamo qualche piccola defezione, qualcuno proveremo a recuperarlo. Giochiamo contro la squadra meritatamente prima in classifica e vogliamo far bene. Mi aspetto una bella partita con un avversario di altissimo livello, una squadra solida, complicata da affrontare. Sarà una partita vera, viva, accesa. Poi speriamo di portarla dalla nostra parte.
Infortunati? Oggi è la seduta che mi permette di capire come gestire la squadra. Abbiamo giocatori quasi pronti al rientro. Castrovilli sta bene, può fare qualche minuto. Tavares domani non ci sarà, ma non getto la spugna per la prossima. Dia domani non credo ci sarà, ma anche lui potrebbe recuperare per domenica.
Il Napoli è meritatamente primo. Conosco Conte è un grande allenatore e sarà dura per tutti. Non sono stupito, dentro quella classifica c’è tanto lavoro.
La gara di domenica? E’ anomalo ma sono due partite. Una la giochiamo da noi, una da loro. Sono due partite con due nature diverse, alla seconda ci penserò da domani sera. Ma prima faremo di tutto per fare bene domani».
TENERE ATTIVA LA SQUADRA IN UN MOMENTO DIFFICILE – «Si passa anche da queste gare, da queste battute d’arresto. A Parma ho visto una squadra che ci ha creduto fino alla fine, poi ci è mancato quello che volevamo, l’essere più cattivi nelle tante occasioni. Ma è un percorso, il direttore ha parlato di anni di percorso. Io vi ho detto che tempo non ne abbiamo mai. Ci prendiamo una squadra che non è mai battuta, per me quello è importante. Posso essere battuto nel numero, ma non battuto sulla prestazione. Io cerco di continuare ad alimentarla. Sia col Ludo che col Parma nella prestazione non siamo usciti battuti».
La mia squadra? A me fa piacere della partenza ma non abbiamo fatto niente, ci sono tante gare e tante difficoltà da affrontare insieme. Sappiamo benissimo il nostro percorso. Non dobbiamo avere timore di confrontarci nelle gare difficili che ci aspettano. Anche se saranno tanti incontri, se ci sarà da spendere tanto, siamo pronti e le attendiamo».